Tour Down Under 2019, Bevin: “Primo successo nel WorldTour, qualcosa di grande per me”

Colpo doppio di Patrick Bevin al Tour Down Under 2019. Venuto qui senza nascondere le sue ambizioni di classifica, il corridore del CCC Team si è presentato subito molto agguerrito nella prima tappa, lanciandosi all’attacco per prendere qualche abbuono prezioso e oggi rende la sua spedizione già un successo. Splendido vincitore davanti ad alcuni tra i migliori sprinter al mondo, il corridore neozelandese ha così preso anche le redini della corsa spodestando il nostro Elia Viviani (Deceuninck-QuickStep), vincitore della prima frazione. A 27 anni, per l’ex corridore della Cannondale è il primo successo nella massima divisione, confermando un ottimo inizio di stagione visto che si tratta per lui della seconda vittoria.

“Sapevo di poter fare bene oggi, eventualmente guadagnando qualcosa con gli abbuoni, ma non pensavo di poter vincere – commenta dopo il traguardo – Ma con un finale così caotico, sono riuscito a trovare la posizione perfetta e ne è venuta fuori la volata perfetta per me. Quando è partito Luis Leon Sanchez gli sono andato dietro ho pensato di seguirlo per usarlo come trampolino di lancio. Non ero certo di vincere, ma mi sono detto che valeva la pena provarci. In una volata pura non sarei stato in grado di battere gli specialisti, ma sono riuscito a capitalizzare questo finale”.

Al settimo cielo per quella che è solamente la sesta vittoria in carriera, Bevin inizia nel modo migliore il nuovo anno, al quale si approccia con nuove ambizioni e speranze. “È la mia prima vittoria nel WorldTour – aggiunge – È qualcosa di davvero grande per me. Non è così semplice vincere nel WorldTour. Non avrei puntato su di me in una volata come questa, ma ho lavorato duramente in questi anni per arrivare a questi livelli […] Era da tanto che non riuscivo a dire la mia in una volata di gruppo, ma ho fatto tanto lavoro in inverno sulle mie qualità da cronoman, lavorando sulla potenza che oggi mi è servita”.

Per la ex BMC, il nuovo corso inizia dunque davvero bene, confermando le possibilità di un organico stravolto, con meno capitani, ma con tanti uomini pronti a gettarsi nella mischia. “Negli ultimi anni non avevamo un velocista, poi ieri siamo arrivati terzi, vicini al successo, e oggi abbiamo vinto – conclude – Come ho detto ieri, quando sono stato eletto corridore più combattivo, vogliamo lottare per ottenere sempre il massimo. Questa squadra ha una mentalità completamente diversa, obiettivi completamente diversi e vogliamo dare tutto quel che abbiamo”.

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